MULUC, L'ACQUA - CARTA N. 9

Da **YESENIA CARTOMANTE** Sab Feb 15, 2020 1:31 am

MULUC, L'ACQUA è il nono degli Arcani Maggiori dei Tarocchi del 2012 e rappresenta il pesce ed il mais.

DESCRIZIONE DELLA CARTA

Il dio del mais appartiene alla razza dei giovani, contraddistinti da lineamenti sottili, acconciature semplici, e grandi occhi a mandorla, nettamente differenziati dai vecchi dei col naso lungo e le palpebre cascanti. Qui Hun Nal compare con la sua tipica acconciatura a pannocchia, circondato dai suoi simboli, tutti connessi con la fecondità: pesci, conchiglie e la tartaruga, il cui guscio costituisce la sua culla. Sempre a proposito della conchiglia, essa costituisce merce di scambio in sostituzione della moneta e a causa del suo colore bianco, simbolo di evasione e purezza, è impiegata come ornamento e come offerta al sovrano. Le specie a spirale, poi, trovano posto tra flauti e tamburi come strumenti musicali dotati della massima importanza, perché la musica, nel mondo dei Maya, è dono degli dei.

Il dio con la testa di pannocchia nasce dal mostro della terra, un carapace di tartaruga. Signore del n. 8 della serie Maya, spartisce il glifo col giorno Kan e talvolta la pannocchia che lo contraddistingue nasce proprio da esso. Dopo vari tentativi compiuti con l'argilla e il legno, l'uomo è tratto dalla farina di mais, senza l'aiuto di alcun animale, perciò questo dio non ha attributi zoomorfi. Viene spesso confuso con il dio agricolo Yum Kax, signore delle foreste, oppure con Ix Toch o Ix Canil, invocato dalla giovane Ixquic allorchè la suocera Ixmucanè per provarne l’oggettiva appartenenza alla stirpe divina, la sottopose alla prova del granturco: far crescere un intero campo di mais in una sola notte. Quanto al granturco ed alla sua origine, i miti Maya cadono spesso in contraddizione. Si racconta infatti che le pannocchie caddero sulla terra, infiggendosi con la punta direttamente nel terreno, all’epoca della grande battaglia cosmica fra gli dei degli inferi e quelli del cielo, che dovettero soccombere scacciati dai malvagi Bolontiku. In altre versioni, invece, il mais è un tesoro sotterraneo celato in una caverna e portato in superficie dalle formiche. Gli uomini lo assaggiarono e, trovandolo eccellente, per appropriarsene incendiarono la caverna. I grani uscirono dalle fiamme più o meno bruciacchiati e quindi di diverso colore, per questo oggi ne conosciamo quattro varietà, il mais bianco, il mais giallo, il mais rosso ed il mais nero.

IL SIGNIFICATO SIMBOLICO

Il buon esito delle imprese necessità di un’immensa pazienza. Prima occorre studiare la via più conveniente, pianificare, organizzare in silenzio; solo allora, come il grano seminato al momento giusto e nella maniera corretta, si potrà godere della pannocchia matura, ovvero della piena realizzazione di desideri ed intenzioni.

IL SIGNIFICATO DIVINATORIO

Fecondità, pazienza, fedeltà, silenzio, attesa gravida di frutti, conclusione positiva di una questione, conquista spirituale, pace, armonia, saggezza, ispirazione, buoni consigli, influenza benefica sugli altri. Un rapporto affettivo sereno e costruttivo, un amore materno, massimo impegno nello studio, equilibrio psicofisico. Una donna matura, una saggia consigliera, la madre, la zia, la sorella, una collaboratrice professionale.

I LUOGHI CHE RAPPRESENTA

L’ambiente in cui si vive.

I TEMPI CHE RAPPRESENTA

Lunedì. Maggio, giugno.

IL MESSAGGIO DEL DIO MAYA PER IL/LA CONSULTANTE

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