MOL, I FLUTTI - CARTA N. 28
IL MONDO DEI TAROCCHI E DELLE SIBILLE :: CORSI DI CARTOMANZIA COI TAROCCHI :: CORSO DI CARTOMANZIA CON I TAROCCHI DEL 2012 (DI ISPIRAZIONE MAYA)
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MOL, I FLUTTI - CARTA N. 28
MOL, I FLUTTI è il ventottesimo degli Arcani Maggiori dei Tarocchi del 2012 e rappresenta l’emozione, il turbamento.
DESCRIZIONE DELLA CARTA
Tra idoli di terracotta, oggetti, vesti e bandiere blu, occhieggiano bellissimi fiori azzurri. In mezzo il drago Canhel o Huracan, con la sua cintura di stelle, mentre gli astri gli danzano attorno.
Nel Popol Vuh, il diluvio che separa le ere e apporta la morte, garante di una nuovo vita in forma più evoluta, è scatenato da una divinità celeste, un essere serpentino, il drago Canhel, con le stelle e le eclissi disegnate sul ventre e sui fianchi come una cintura. Il mondo fu creato in quattro riprese e distrutto finora da tre diluvi: i primi abitanti erano Sayan, i nani, le cui immagini sono ancora visibili tra le rovine; poi vennero gli Dzolog, ovvero gli offensori, quindi arrivarono i Maya (gente comune). Il quarto mondo, il nostro, è abitato da una mescolanza delle tre razze precedenti e finirà nel 2012 d.C. Il drago Canhel, che risiede nel tredicesimo cielo, è assimilato a Bolon Dzacab, il dio con un solo piede, e a Huracan, detto Cuore di cielo. Nel mese di Mol, nel corso di un fastoso rituale, tutti gli oggetti sacri e profani venivano dipinti di blu, il colore del centro e dell’equilibrio perfetto. Per l’occasione i ragazzi e le ragazze ricevevano 9 bastonate sulle mani, perché diventassero abili nei mestieri esercitati dai padri e dalle madri. Si invocava una buona fioritura per le api. In seguito, durante una seconda cerimonia rituale, si tagliavano gli alberi per costruire idoli di legno. Il legno impiegato era il cedro.
IL SIGNIFICATO SIMBOLICO
Anche le cose migliori hanno fine. La nascita e la creazione contengono già in sé il principio della morte. Tuttavia tutto ciò che muore è destinato a ritornare alla vita in forma più evoluta e perfettibile, e viene distrutto per poter essere ricostruito e migliorato.
IL SIGNIFICATO DIVINATORIO
Necessità di lotta, sforzi, ostacoli, progetti fallimentari, inconcludenza, disordine, limiti personali, vendetta, conflitti, fuga dalla realtà, ribellione, rottura, infelicità affettiva, problemi professionali, debiti.
I LUOGHI CHE RAPPRESENTA
Estero, campi sportivi, strade.
I TEMPI CHE RAPPRESENTA
Martedì, giovedì, dicembre.
IL MESSAGGIO DEL DIO MAYA PER IL/LA CONSULTANTE
Calibra le tue ambizioni commisurandole alle tue potenzialità ed ai tuoi limiti. Così facendo eviterai brucianti sconfitte.
DESCRIZIONE DELLA CARTA
Tra idoli di terracotta, oggetti, vesti e bandiere blu, occhieggiano bellissimi fiori azzurri. In mezzo il drago Canhel o Huracan, con la sua cintura di stelle, mentre gli astri gli danzano attorno.
Nel Popol Vuh, il diluvio che separa le ere e apporta la morte, garante di una nuovo vita in forma più evoluta, è scatenato da una divinità celeste, un essere serpentino, il drago Canhel, con le stelle e le eclissi disegnate sul ventre e sui fianchi come una cintura. Il mondo fu creato in quattro riprese e distrutto finora da tre diluvi: i primi abitanti erano Sayan, i nani, le cui immagini sono ancora visibili tra le rovine; poi vennero gli Dzolog, ovvero gli offensori, quindi arrivarono i Maya (gente comune). Il quarto mondo, il nostro, è abitato da una mescolanza delle tre razze precedenti e finirà nel 2012 d.C. Il drago Canhel, che risiede nel tredicesimo cielo, è assimilato a Bolon Dzacab, il dio con un solo piede, e a Huracan, detto Cuore di cielo. Nel mese di Mol, nel corso di un fastoso rituale, tutti gli oggetti sacri e profani venivano dipinti di blu, il colore del centro e dell’equilibrio perfetto. Per l’occasione i ragazzi e le ragazze ricevevano 9 bastonate sulle mani, perché diventassero abili nei mestieri esercitati dai padri e dalle madri. Si invocava una buona fioritura per le api. In seguito, durante una seconda cerimonia rituale, si tagliavano gli alberi per costruire idoli di legno. Il legno impiegato era il cedro.
IL SIGNIFICATO SIMBOLICO
Anche le cose migliori hanno fine. La nascita e la creazione contengono già in sé il principio della morte. Tuttavia tutto ciò che muore è destinato a ritornare alla vita in forma più evoluta e perfettibile, e viene distrutto per poter essere ricostruito e migliorato.
IL SIGNIFICATO DIVINATORIO
Necessità di lotta, sforzi, ostacoli, progetti fallimentari, inconcludenza, disordine, limiti personali, vendetta, conflitti, fuga dalla realtà, ribellione, rottura, infelicità affettiva, problemi professionali, debiti.
I LUOGHI CHE RAPPRESENTA
Estero, campi sportivi, strade.
I TEMPI CHE RAPPRESENTA
Martedì, giovedì, dicembre.
IL MESSAGGIO DEL DIO MAYA PER IL/LA CONSULTANTE
Calibra le tue ambizioni commisurandole alle tue potenzialità ed ai tuoi limiti. Così facendo eviterai brucianti sconfitte.
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