KANKIN, IL SOLE GIALLO - CARTA N. 34
IL MONDO DEI TAROCCHI E DELLE SIBILLE :: CORSI DI CARTOMANZIA COI TAROCCHI :: CORSO DI CARTOMANZIA CON I TAROCCHI DEL 2012 (DI ISPIRAZIONE MAYA)
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KANKIN, IL SOLE GIALLO - CARTA N. 34
KANKIN, IL SOLE GIALLO è il trentaquattresimo degli Arcani Maggiori del 2012 e rappresenta il raccolto.
DESCRIZIONE DELLA CARTA
Fra messi mature, cuori e specchi posizionati in modo tale da riflettere il Sole, il dio del sacrificio Bolon Dzacab si erge armato di torcia ed ascia.
Detto anche Kawil e classificato come dio K, Bolon Dzacab rappresenta tutto ciò che nell'uomo presiede alla vita ed alla sua continuazione: il sangue, lo sperma, il nutrimento, identificato con il mais dalla cui farina fu tratto il primo uomo, Anom. Si tratta di un dio agrario, connesso con i venti, forieri sia di malattia che di guarigione, il cui nome significa letteralmente "nove generazioni". E' una figurina-scettro, con le gambe unificate nella coda di serpente. Di serpente ha anche gli occhi, schermate da un ciuffo di foglie di mais che scendono dalla fronte. Qui reca inciso anche il glifo dello specchio, con una torcia infilata nel mezzo. Scolpito in forma di coltello o inciso su di esso, Bolon Dzacab, simboleggia l'offerta di sangue; come bastone simboleggia invece quella di sperma. Tocca a lui condurre in cielo cuore, sangue e spettro (ombra) dei defunti. Egli, nei tempi scanditi dai cicli del calendario Maya, è uno dei fautori della catastrofe cosmica, che spazza via tutto ciò che vive sul pianeta per far spazio a nuove forme di vita. Questa funzione di divinità cosmica è sottolineata anche dalla cintura piena di stelle e di costellazioni che porta sui fianchi.
IL SIGNIFICATO SIMBOLICO
Anche l'evento più doloroso e distruttivo cela in sé un seme di speranza e di rinnovamento. Per far spazio al nuovo, occorre spazzare via il vecchio, anche se questa azione, drastica e definitiva, implica un necessario ed inevitabile dolore.
IL SIGNIFICATO DIVINATORIO
Aiuto, benevolenza, protezione, sollievo da un tormento, evoluzione, intuizione, risoluzione di in problema. Discrezione, diplomazia, saggezza, risposta affermativa al quesito. Amore fedele, matrimonio sereno. Apice della carriera, studi profondi, vocazione religiosa, scritti, viaggi, azioni diplomatiche. Salute ritrovata, sollievo dalle malattie croniche. Una persona matura e disponibile, un marito protettivo, un padre, un nonno, una guida, un confessore, un medico, un giudice che non sbaglia.
I LUOGHI CHE RAPPRESENTA
Chiese, biblioteche, case editrici.
I TEMPI CHE RAPPRESENTA
Giovedì, fine della primavera e dell'estate.
IL MESSAGGIO DEL DIO MAYA PER IL/LA CONSULTANTE
Accettare un aiuto o un consiglio con la necessaria umiltà è più difficile che elargirne; ricevere costa più di dare perché mette in discussione il valore e l'immagine personale.
DESCRIZIONE DELLA CARTA
Fra messi mature, cuori e specchi posizionati in modo tale da riflettere il Sole, il dio del sacrificio Bolon Dzacab si erge armato di torcia ed ascia.
Detto anche Kawil e classificato come dio K, Bolon Dzacab rappresenta tutto ciò che nell'uomo presiede alla vita ed alla sua continuazione: il sangue, lo sperma, il nutrimento, identificato con il mais dalla cui farina fu tratto il primo uomo, Anom. Si tratta di un dio agrario, connesso con i venti, forieri sia di malattia che di guarigione, il cui nome significa letteralmente "nove generazioni". E' una figurina-scettro, con le gambe unificate nella coda di serpente. Di serpente ha anche gli occhi, schermate da un ciuffo di foglie di mais che scendono dalla fronte. Qui reca inciso anche il glifo dello specchio, con una torcia infilata nel mezzo. Scolpito in forma di coltello o inciso su di esso, Bolon Dzacab, simboleggia l'offerta di sangue; come bastone simboleggia invece quella di sperma. Tocca a lui condurre in cielo cuore, sangue e spettro (ombra) dei defunti. Egli, nei tempi scanditi dai cicli del calendario Maya, è uno dei fautori della catastrofe cosmica, che spazza via tutto ciò che vive sul pianeta per far spazio a nuove forme di vita. Questa funzione di divinità cosmica è sottolineata anche dalla cintura piena di stelle e di costellazioni che porta sui fianchi.
IL SIGNIFICATO SIMBOLICO
Anche l'evento più doloroso e distruttivo cela in sé un seme di speranza e di rinnovamento. Per far spazio al nuovo, occorre spazzare via il vecchio, anche se questa azione, drastica e definitiva, implica un necessario ed inevitabile dolore.
IL SIGNIFICATO DIVINATORIO
Aiuto, benevolenza, protezione, sollievo da un tormento, evoluzione, intuizione, risoluzione di in problema. Discrezione, diplomazia, saggezza, risposta affermativa al quesito. Amore fedele, matrimonio sereno. Apice della carriera, studi profondi, vocazione religiosa, scritti, viaggi, azioni diplomatiche. Salute ritrovata, sollievo dalle malattie croniche. Una persona matura e disponibile, un marito protettivo, un padre, un nonno, una guida, un confessore, un medico, un giudice che non sbaglia.
I LUOGHI CHE RAPPRESENTA
Chiese, biblioteche, case editrici.
I TEMPI CHE RAPPRESENTA
Giovedì, fine della primavera e dell'estate.
IL MESSAGGIO DEL DIO MAYA PER IL/LA CONSULTANTE
Accettare un aiuto o un consiglio con la necessaria umiltà è più difficile che elargirne; ricevere costa più di dare perché mette in discussione il valore e l'immagine personale.
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