COS'E' ESATTAMENTE LA METEMPSICOSI

Da **YESENIA CARTOMANTE** Lun Lug 13, 2020 6:33 pm

Se cerchiamo la parola METEMPSICOSI in un comune dizionario, troveremo scritto: "In molte religioni e teorie filosofiche, il fenomeno della trasmigrazione dell'anima che, dopo la morte del corpo, si reincarna in altri organismi umani, animali, vegetali o minerali fino alla definitiva liberazione dalla materia."

Metempsicosi è una parola composta che deriva dal greco (metem = trasferimento e psỷchồsis = anima), e in molte religioni e credenze filosofiche rappresenta la trasmigrazione dell'anima che, ad ogni successiva morte del corpo in cui è ospitata, passa ad un altro corpo umano, animale, vegetale o minerale, finché non si è liberata da ogni vincolo con la materia.

In Occidente questa dottrina si ritrova negli Orfici, e da qui è poi passata nella filosofia greca, per la quale però non termina, come nel Buddismo, con l’annientamento dell’individualità umana, ma con il trionfo completo dello spirito sulla materia. Questa dottrina era professata in ambito pitagorico, attestata da Empedocle, Platone e Plotino e, in ambiente cristiano, dai manichei.”

E’ convinzione di molti che su questa terra, o da qualche altra parte dell’infinito universo, abbiamo vissuto un’altra vita, in una dimensione cosmica, senza soluzione di continuità, che ci ha condotto in questa dimensione immersi in questa realtà che viviamo al presente.

Quindi la metempsicosi e la reincarnazione sono due cose uguali? No, non confondiamo la reincarnazione con la metempsicosi, perchè sono concetti totalmente differenti.

Nella metempsicosi l'anima emigra ed emigrando può emigrare come abbiamo visto anche in realtà inferiori come animali o piante.

Del tutto diverso è il senso della reincarnazione: l’anima umana non si incarna mai in una realtà inferiore, tanto meno in animali o in piante. Il ciclo delle vite di cui parla Gesù è un percorso di evoluzione, nel quale, come dice la parola stessa “evoluzione” (il contrario di “involuzione”), si va sempre avanti, migliorandosi (al massimo, se uno sbaglia, si ferma, ma non torna indietro), la sua grandezza consiste nella convinzione che l'essenza divina è nell'uomo da sempre, la scintilla divina, e che, attraverso un ciclo di rinascite in cui ad ogni reincarnazione segue un auto-giudizio sul proprio comportamento, l'anima alla fine del percorso evolutivo personale si libera del proprio ego e di tutto ciò che è materia.