RON - LA FOCA

Da **YESENIA CARTOMANTE** Lun Lug 27, 2020 4:25 pm

DESCRIZIONE DELLA CARTA – La carta mostra una foca grigia sulla spiaggia della sacra isola di Iona, conosciuta un tempo come Isla Nu Druidneach, l’Isola dei Druidi. Un pallido arcobaleno splende sull’Atlantico e all’orizzonte possiamo vedere il profilo dell’isola di Dutchman’s Cap.

Le foche, nella tradizione nordica, hanno un forte e speciale collegamento con la razza umana. Si dice che alcune importanti famiglie discendano da unioni miste: in particolare il clan dei MacCodrum da North Uist, i Coneelys, i Cregans e gli Hennessys d’Irlanda. Secondo particolari credenze, per sapere se uno nelle vene ha sangue di foca, bisogna guardare le pietre dov’è seduto: “non importa quanto la giornata sia calda e quanto i vestiti che la persona indossa siano asciutti, quando si alzerà la roccia su cui sedeva apparirà umida e quell’umidità, evaporando, lascerà cristalli di sale sotto il sole”.

Alcune leggende dicono di donne selchie (foche) che si accoppiano con uomini che nascondono poi i loro manti animali di foca. Queste donne fanno figli e crescono la loro famiglia fino al giorno in cui scoprono i loro mantelli di foca nascosti in un baule o in un mucchio di fieno. A quel punto devono affrontare un penoso dilemma: tornare alle loro famiglie nel mare (perché spesso hanno anche figli foche) o stare sulla terra ferma? La chiamata del mare è sempre più forte e, rientrate nei loro mantelli, scappano via di corsa nell’oceano. Ciononostante promettono di mantenere i loro eventuali figli e figlie umani portando loro pesce e, in effetti, ogni sera tornano per lasciare nei pressi di uno scoglio la loro razione.

LA CARTA DRITTA – La Foca, Ròn (pronuncia ron), come carta, è un richiamo dal popolo delle foche marine. La Dun nan ròn, la Canzone delle Foche, ha il potere di turbare e di spaventare la maggior parte delle persone che l’ascoltano. La sua lugubre melodia quasi umana tocca in profondità il cuore dell’ascoltatore. E’ una chiamata direttamente dal mare, dall’Inconscio, dalle profondità. E’ una chiamata dalle acque della nostra nascita, dai nostri inizi sulla terra, dai nostri fratelli e dalle nostre sorelle del regno animale che ci sono più vicini di quanto noi si possa immaginare. Abbiamo paura di questa chiamata, perché sentiamo che potremmo essere inondati, sopraffatti dai nostri sentimenti. Ma facciamo in modo che l’intelletto non imprigioni il nostro cuore, proprio come a volte gli esseri umani imprigionano le loro spose selchie – le magiche foche. Aprire te stessa/o alle spinte dell’Inconscio, del Femminino, dei tuoi sogni e desideri porterà elementi di trasformazione, guarigione ed amore nella tua vita.

LA CARTA CAPOVOLTA – Capovolta, la carta suggerisce che forse sei arrivata/o ad un momento nella vita in cui devi confrontarti con un dilemma. Da qualunque parte ti giri puoi trovare rischi e potenziali perdite, ciononostante sai che devi fare una scelta. La foca parla dei desideri del cuore, dei vero amore, del senso di umanità e di bontà. Alla fine, per scegliere, sono questi gli elementi che devono risultare determinanti. Anche se la foca può rappresentare solitudine e separazione, ricordati che verrà il momento della sua liberazione ed a quel punto lei ci guiderà, da compagna, nei regni acquatici delle emozioni e dell’Altromondo.

PAROLE CHIAVE – Amore, Nostalgia, Dilemma