ALCUNI DEI PRINCIPALI SIMBOLI ESOTERICI
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ALCUNI DEI PRINCIPALI SIMBOLI ESOTERICI
SIMBOLI ESOTERICI EGIZIANI
L'OCCHIO DI HORUS
È un simbolo dal profondo significato esoterico.
L’occhio è sempre stato uno dei simboli protettivi più potenti dell’antico Egitto.
Gli occhi della divinità dei falchi Horus sono il sole e la luna. L’occhio destro è rappresentato dal sole, e simboleggia il futuro e l’attività, l’occhio sinistro è rappresentato dalla luna e simboleggia il passato e la passività.
Entrambi gli occhi conducono all’onniscienza e sono associati all’invulnerabilità e alla fertilità eterna. Per tale motivo spesso venivano collocati sul lato sinistro dei sarcofagi: in tal modo il defunto poteva vedere il cammino da percorrere.
Ai nostri giorni è utilizzato come potente amuleto contro il malocchio.
ANKH (O CHIAVE DELLA VITA O CROCE ANSATA)
Questo simbolo è tuttora misterioso. Nel suo significato originario identificava la vita eterna, divina: è nota anche come chiave della vita. È sempre stato ritratto nel momento in cui le divinità consegnavano al re (faraone) il dono dell’alito vitale mentre portavano la croce di Ankh.
Ma, osservando attentamente questo simbolo, possiamo notare che la croce è formata in realtà da circolo (parte superiore della croce) e da una manico (parte inferiore della croce): la sezione superiore rappresenta quindi il sole, mentre la sezione inferiore la terra.
In molte rappresentazioni la croce con i manici viene fissata tramite un anello. Per quale motivo? Perché la croce simboleggiava una sorta di chiave per l’accesso al regno dei morti.
Nelle culture successive a quella egizia la croce di Ankh ha assunto un significato diverso: alternativa alla croce cristiana, rifiuto della verginità e della castità e fedeltà al libero amore. Pensiamo per esempio al culto della dea Astarte in Medio Oriente.
LA COLONNA DJED
La colonna Djed ha origini ancora più antiche di quelle egizie e, probabilmente, era un feticcio che rappresentava un palo attorno al quale erano intrecciate e piantate spighe di grano ricollegabili al culto della fertilità.
Con gli egizi la colonna di Djed divenne il simbolo di Osiride che, essendo la divinità della resurrezione, rappresentava la fertilità e l’eterna durata: la colonna divenne così la colonna vertebrale del dio e la sua costruzione rappresentava la vittoria di Osiride sul suo eterno avversario Seth.
La colonna Djed veniva donata ai defunti come amuleto e doveva determinare la resurrezione dei morti, conservare la facoltà procreativa e assicurare la vita eterna.
Lo Djed è il supremo simbolo di unificazione di tutte le polarità, esso connette alla trascendente realtà dell'Uno. Simboleggia inoltre l'asse micro e macrocosmico. Come asse cosmico, lo Djed è il cilindro, la colonna di luce che collega la Terra al Cielo.
SIMBOLI ESOTERICI CELTICI
IL VALKNUTR O NODO PITTICO
Il Valknutr o nodo pittico personifica i nove mondi dei tre settori che sono eternamente uniti ed esprimono le forze universali: nascita, trascorrere del tempo e nuovo inizio.
Rappresenta un potente amuleto e fornisce protezione contro: motivi infimi ed entità negative, gli insuccessi nell'esercizio dei riti magici nei quali si richiamano forze divine e i pericoli in generale.
NODO CELTICO TRIANGOLARE
Simbolo tripartito che simboleggia la congiunzione del corpo, dello spirito e dell’anima (notare la somiglianza con la Trinità Cattolica). I nodi sono considerati come intralci nel viaggio attraverso la vita. Èmolto utilizzato nella pratiche esoteriche e come amuleto.
NODO CELTICO CON TRE CAVALLI
La disposizione tripartita dei cavalli significa che il corpo, la mente e lo spirito sono in armonia.
Nella tradizione celtica (così come in molte altre culture) il cavallo è forse l’animale più importante e maggiormente considerato: appartiene alla dea Epona ed è il simbolo per eccellenza della forza, della bellezza e della costanza.
Il nodo con tre cavalli era utilizzato dai guerrieri (come amuleto, raffigurazione o tatuaggio) come protezione nelle battaglie.
NODO CELTICO QUADRUPLO
Per i Celti il numero quattro era un raddoppiamento del numero due e, come tale, legato alla luna che rappresenta l’estensione dello spazio.
I nodi mostrano l’intreccio dell’universo per dimostrare che tutto è collegato anche se non sempre in maniera palese.
Esistono varie tipologie di nodi quadrupli e sono utilizzati come talismani per sviluppare l’intuizione e per mostrare il proprio essere: trovano la loro collocazione anche in pratiche magiche.
CROCE CELTICA
Simboleggia l'unione tra la fede cristiana e quella celtica e ne esistono diverse tipologie. Tipicamente viene usata in magia come amuleto protettore.
Sulla croce celtica posterò un post a parte...
L'OCCHIO DI HORUS
È un simbolo dal profondo significato esoterico.
L’occhio è sempre stato uno dei simboli protettivi più potenti dell’antico Egitto.
Gli occhi della divinità dei falchi Horus sono il sole e la luna. L’occhio destro è rappresentato dal sole, e simboleggia il futuro e l’attività, l’occhio sinistro è rappresentato dalla luna e simboleggia il passato e la passività.
Entrambi gli occhi conducono all’onniscienza e sono associati all’invulnerabilità e alla fertilità eterna. Per tale motivo spesso venivano collocati sul lato sinistro dei sarcofagi: in tal modo il defunto poteva vedere il cammino da percorrere.
Ai nostri giorni è utilizzato come potente amuleto contro il malocchio.
ANKH (O CHIAVE DELLA VITA O CROCE ANSATA)
Questo simbolo è tuttora misterioso. Nel suo significato originario identificava la vita eterna, divina: è nota anche come chiave della vita. È sempre stato ritratto nel momento in cui le divinità consegnavano al re (faraone) il dono dell’alito vitale mentre portavano la croce di Ankh.
Ma, osservando attentamente questo simbolo, possiamo notare che la croce è formata in realtà da circolo (parte superiore della croce) e da una manico (parte inferiore della croce): la sezione superiore rappresenta quindi il sole, mentre la sezione inferiore la terra.
In molte rappresentazioni la croce con i manici viene fissata tramite un anello. Per quale motivo? Perché la croce simboleggiava una sorta di chiave per l’accesso al regno dei morti.
Nelle culture successive a quella egizia la croce di Ankh ha assunto un significato diverso: alternativa alla croce cristiana, rifiuto della verginità e della castità e fedeltà al libero amore. Pensiamo per esempio al culto della dea Astarte in Medio Oriente.
LA COLONNA DJED
La colonna Djed ha origini ancora più antiche di quelle egizie e, probabilmente, era un feticcio che rappresentava un palo attorno al quale erano intrecciate e piantate spighe di grano ricollegabili al culto della fertilità.
Con gli egizi la colonna di Djed divenne il simbolo di Osiride che, essendo la divinità della resurrezione, rappresentava la fertilità e l’eterna durata: la colonna divenne così la colonna vertebrale del dio e la sua costruzione rappresentava la vittoria di Osiride sul suo eterno avversario Seth.
La colonna Djed veniva donata ai defunti come amuleto e doveva determinare la resurrezione dei morti, conservare la facoltà procreativa e assicurare la vita eterna.
Lo Djed è il supremo simbolo di unificazione di tutte le polarità, esso connette alla trascendente realtà dell'Uno. Simboleggia inoltre l'asse micro e macrocosmico. Come asse cosmico, lo Djed è il cilindro, la colonna di luce che collega la Terra al Cielo.
SIMBOLI ESOTERICI CELTICI
IL VALKNUTR O NODO PITTICO
Il Valknutr o nodo pittico personifica i nove mondi dei tre settori che sono eternamente uniti ed esprimono le forze universali: nascita, trascorrere del tempo e nuovo inizio.
Rappresenta un potente amuleto e fornisce protezione contro: motivi infimi ed entità negative, gli insuccessi nell'esercizio dei riti magici nei quali si richiamano forze divine e i pericoli in generale.
NODO CELTICO TRIANGOLARE
Simbolo tripartito che simboleggia la congiunzione del corpo, dello spirito e dell’anima (notare la somiglianza con la Trinità Cattolica). I nodi sono considerati come intralci nel viaggio attraverso la vita. Èmolto utilizzato nella pratiche esoteriche e come amuleto.
NODO CELTICO CON TRE CAVALLI
La disposizione tripartita dei cavalli significa che il corpo, la mente e lo spirito sono in armonia.
Nella tradizione celtica (così come in molte altre culture) il cavallo è forse l’animale più importante e maggiormente considerato: appartiene alla dea Epona ed è il simbolo per eccellenza della forza, della bellezza e della costanza.
Il nodo con tre cavalli era utilizzato dai guerrieri (come amuleto, raffigurazione o tatuaggio) come protezione nelle battaglie.
NODO CELTICO QUADRUPLO
Per i Celti il numero quattro era un raddoppiamento del numero due e, come tale, legato alla luna che rappresenta l’estensione dello spazio.
I nodi mostrano l’intreccio dell’universo per dimostrare che tutto è collegato anche se non sempre in maniera palese.
Esistono varie tipologie di nodi quadrupli e sono utilizzati come talismani per sviluppare l’intuizione e per mostrare il proprio essere: trovano la loro collocazione anche in pratiche magiche.
CROCE CELTICA
Simboleggia l'unione tra la fede cristiana e quella celtica e ne esistono diverse tipologie. Tipicamente viene usata in magia come amuleto protettore.
Sulla croce celtica posterò un post a parte...
VIOLETTA CARTOMANTE- Messaggi : 24
Data di iscrizione : 20.02.20
Re: ALCUNI DEI PRINCIPALI SIMBOLI ESOTERICI
A me piace molto il nodo celtico triangolare, tant'è che penso di farmelo tatuare su una spalla al più presto. Anche il Triskelion non sarebbe male ...
Alberto- Messaggi : 21
Data di iscrizione : 22.03.24
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