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BRAN - IL CORVO
Da YESENIA CARTOMANTE Gio Lug 23, 2020 5:28 pm
DESCRIZIONE DELLA CARTA – La carta mostra un corvo, Bran (pronuncia bran) appollaiato d’inverno sul nudo ramo di un faggio che cresce vicino ad un’antica montagna. E’ il Monte Bianco (non quello italiano), dov’è sepellita la testa di Bran il Beato e sulla quale, in tempi più recenti, sarebbe stata costruita la Torre di Londra.
Ad una prima lettura, gli antichi racconti sui corvi potrebbero far pensare che fossero considerati quali portatori di cattivi presagi: la guerra, la morte, la distruzione. I corvi però, secondo la tradizione Druidica, sono anche uccelli sacri la cui presenza garantisce protezione. Metteranno in guardia le forze della luce che ci proteggeranno contro attacchi improvvisi. Incuteranno anche timore e paura nel cuore dei nemici. E’ per questo che i Celti usavano l’immagine del corvo sulle loro armature.
Come uccello della Dea nel suo aspetto di morte, il corvo simboleggia anche le forze della distruzione, del catabolismo, che però sono necessarie alla continuazione della vita quanto lo sono le forze della creazione o dell’anabolismo. Per la nostra paura della morte, di spargimenti di sangue, il folklore e la tradizione che accompagnano il corvo dipingono questa relazione ambigua con questi aspetti dolorosi ma naturali della vita.
Con la sua capacità di viaggiare da questo all’altro mondo, il corvo simboleggia anche il potere della guarigione, ma di quel tipo di guarigione che deriva da un confronto radicale con l’inconscio, con quello che è più nascosto, con l’Ombra, con gli aspetti più oscuri e potenzialmente distruttivi della psiche. Il collegamento del corvo con la guarigione è rafforzato quando lo consideriamo uccello di profezia e divinazione, aspetti integrali dell’arte del guarire.
LA CARTA DRITTA – Bran il corvo offre iniziazione, protezione ed il dono della profezia. Per iniziazione, praticamente, si intende in modo formale una cerimonia vera e propria e, in modo informale, l’essere iniziati ai misteri di una nuova attività o professione. E’ il segno della morte di qualcosa che lascia spazio alla vita di qualcos’altro. Il potere del corvo può anche portarti la più profonda forma di guarigione, alla quale si accede attraverso un processo noto come “la riconciliazione degli opposti” ovvero dalla possibilità di risolvere conflitti che sono rimasti a lungo sepolti nell’inconscio o forse nel passato.
LA CARTA CAPOVOLTA – Capovolta, questa carta suggerisce che dovresti essere consapevole delle forze distruttive che esistono nella tua vita e nel mondo. Per quanto si possa desiderare che non ci sia mai distruzione, sappiamo bene che senza distruzione non può esserci costruzione e ricreazione. Il corvo parla della conoscenza degli aspetti oscuri e difficili della vita, che sono difficili da capire. A volte noi, o le nostre vite, siamo costretti ad attraversare processi di disintegrazione e buio per poter emergere nella luminosa luce di un nuovo mattino. Possiamo dire che la nostra paura del buio sia peggiore di qualunque cosa che alla fine noi possiamo trovare nel buio. Estrarre questa carta capovolta può significare che dobbiamo trovare un’intesa con la nostra stessa distruttività. Una rabbia che forse è stata repressa per anni. Ancora più in profondità può significare che possiamo risolvere il conflitto degli opposti sperimentando come in realtà nel buio c’è la luce e nella luce c’è il buio.
PAROLE CHIAVE – Guarigione, Iniziazione, Protezione
Ad una prima lettura, gli antichi racconti sui corvi potrebbero far pensare che fossero considerati quali portatori di cattivi presagi: la guerra, la morte, la distruzione. I corvi però, secondo la tradizione Druidica, sono anche uccelli sacri la cui presenza garantisce protezione. Metteranno in guardia le forze della luce che ci proteggeranno contro attacchi improvvisi. Incuteranno anche timore e paura nel cuore dei nemici. E’ per questo che i Celti usavano l’immagine del corvo sulle loro armature.
Come uccello della Dea nel suo aspetto di morte, il corvo simboleggia anche le forze della distruzione, del catabolismo, che però sono necessarie alla continuazione della vita quanto lo sono le forze della creazione o dell’anabolismo. Per la nostra paura della morte, di spargimenti di sangue, il folklore e la tradizione che accompagnano il corvo dipingono questa relazione ambigua con questi aspetti dolorosi ma naturali della vita.
Con la sua capacità di viaggiare da questo all’altro mondo, il corvo simboleggia anche il potere della guarigione, ma di quel tipo di guarigione che deriva da un confronto radicale con l’inconscio, con quello che è più nascosto, con l’Ombra, con gli aspetti più oscuri e potenzialmente distruttivi della psiche. Il collegamento del corvo con la guarigione è rafforzato quando lo consideriamo uccello di profezia e divinazione, aspetti integrali dell’arte del guarire.
LA CARTA DRITTA – Bran il corvo offre iniziazione, protezione ed il dono della profezia. Per iniziazione, praticamente, si intende in modo formale una cerimonia vera e propria e, in modo informale, l’essere iniziati ai misteri di una nuova attività o professione. E’ il segno della morte di qualcosa che lascia spazio alla vita di qualcos’altro. Il potere del corvo può anche portarti la più profonda forma di guarigione, alla quale si accede attraverso un processo noto come “la riconciliazione degli opposti” ovvero dalla possibilità di risolvere conflitti che sono rimasti a lungo sepolti nell’inconscio o forse nel passato.
LA CARTA CAPOVOLTA – Capovolta, questa carta suggerisce che dovresti essere consapevole delle forze distruttive che esistono nella tua vita e nel mondo. Per quanto si possa desiderare che non ci sia mai distruzione, sappiamo bene che senza distruzione non può esserci costruzione e ricreazione. Il corvo parla della conoscenza degli aspetti oscuri e difficili della vita, che sono difficili da capire. A volte noi, o le nostre vite, siamo costretti ad attraversare processi di disintegrazione e buio per poter emergere nella luminosa luce di un nuovo mattino. Possiamo dire che la nostra paura del buio sia peggiore di qualunque cosa che alla fine noi possiamo trovare nel buio. Estrarre questa carta capovolta può significare che dobbiamo trovare un’intesa con la nostra stessa distruttività. Una rabbia che forse è stata repressa per anni. Ancora più in profondità può significare che possiamo risolvere il conflitto degli opposti sperimentando come in realtà nel buio c’è la luce e nella luce c’è il buio.
PAROLE CHIAVE – Guarigione, Iniziazione, Protezione
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