DRAIG-UISGE - IL DRAGO D'ACQUA
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DRAIG-UISGE - IL DRAGO D'ACQUA
DESCRIZIONE DELLA CARTA – La carta mostra Stoor Worm, un grande drago di mare la cui “testa era come una montagna ed i cui occhi erano come laghi tondi, scurissimi e profondi”. Vivendo al largo delle coste della Scozia del Nord, poteva essere pacificato soltanto con l’offerta di sette vergini, legate mani e piedi e stese su uno scoglio vicino al mare, ogni sabato. Un giovane di nome Assipattle lo uccise guidando una barca nel suo corpo ed incendiandogli il fegato. Alla morte del drago, l’esplosione della sua lingua coincise con la nascita del Mar Baltico. Schizzando fuori, i suoi denti crearono le Orkneys, le Shettlands e le Isole Faeroe. Infine si attorcigliò stresso e si abbatté sulle acque. Un’antica tradizione popolare dice che l’Islanda sia il suo corpo e che il suo fegato sia ancora in fiamme sotto la sua bruciante crosta.
Proprio come si dice che la vita sia sorta dalle profondità primordiali degli oceani, così si dice che il drago in origine non fosse che un Verme (un grande serpente o creatura simile ad un’anguilla), a volte con corna, che viveva nei pozzi, nei laghi o ne mare. Più avanti, nello sviluppo della mitologia a lui riferita, al Verme crebbero piccole ali e due zampe, ed è qui che diventò Wyvern, trasformatosi finalmente nel Drago a quattro piedi con grandi ali nervate e coda dentata. Alcuni di questi Vermi lasciano il loro habitat d’ac qua per strisciare fra le colline e terrorizzare la gente di campagna, ma altri rimangono nell’acqua e sono descritti come mostri d’acqua o di mare, il più famoso dei quali vive a Loch Ness.
L’acqua (ed in particolare le sue sorgenti) era sacra nella tradizione dei Druidi, che consideravano i luoghi d’acqua come soglie di accesso al Mondo Sotterraneo o all’Altromondo. Dal momento che il Drago d’Acqua è creatura dell’Altromondo, è assolutamente naturale che debba emergere da tali soglie magiche. In termini psicologici l’acqua rappresenta l’Inconscio, e l’emergere di dragoni dal mare, da pozzi o laghi rappresenta il sorgere alla consapevolezza di complessi irrisolti o repressi e di desideri e spinte distorte. Il distruttivo Drago d’Acqua simboleggia perfettamente la natura devastante di certi contenuti della psiche che, per la guarigione del sé, richiedono trasmutazioni che possono essere simbolicamente mese in relazione con la morte.
LA CARTA DRITTA – Il Drago d’Acqua, Draig-Uisge (pronuncia draig-ooshcu) porta alla luce quanto è nascosto. Memorie e desideri che possono essere stati a lungo dimenticati e repressi nell’Inconscio, possono emergere spaventandoci o confondendoci con la loro apparente negatività o distruttività. Affrontare queste esperienze con compassione e coraggio, alla fine, ci porterà ad un’esperienza di maggiore profondità d’animo e ad un più grande senso di collegamento con la vita. Pur potendo sperimentare, a volte, la sopraffazione emotiva, nel tempo sarai capace di guadagnare equilibrio e stabilità integrando questi forti sentimenti nella tua coscienza.
LA CARTA CAPOVOLTA – Capovolta, questa carta ci avverte di avvicinarci all’esplorazione della nostra psiche e del nostro passato con cautela. Il sé cosciente può assorbire soltanto l’impatto i una quantità limitata di materiali inconsci repressi liberati di colpo alla consapevolezza. E’ saggio lavorare in modo frazionato, un po’ alla volta, per integrare nella coscienza i materiali inconsci. Guarigione e completezza sono spesso meglio raggiunte gradualmente. Attenzione ance a consentire alle tue emozioni di governarti in modi dei quali in seguito potresti pentirti.
PAROLE CHIAVE – Passione, Profondità, Collegamento
Proprio come si dice che la vita sia sorta dalle profondità primordiali degli oceani, così si dice che il drago in origine non fosse che un Verme (un grande serpente o creatura simile ad un’anguilla), a volte con corna, che viveva nei pozzi, nei laghi o ne mare. Più avanti, nello sviluppo della mitologia a lui riferita, al Verme crebbero piccole ali e due zampe, ed è qui che diventò Wyvern, trasformatosi finalmente nel Drago a quattro piedi con grandi ali nervate e coda dentata. Alcuni di questi Vermi lasciano il loro habitat d’ac qua per strisciare fra le colline e terrorizzare la gente di campagna, ma altri rimangono nell’acqua e sono descritti come mostri d’acqua o di mare, il più famoso dei quali vive a Loch Ness.
L’acqua (ed in particolare le sue sorgenti) era sacra nella tradizione dei Druidi, che consideravano i luoghi d’acqua come soglie di accesso al Mondo Sotterraneo o all’Altromondo. Dal momento che il Drago d’Acqua è creatura dell’Altromondo, è assolutamente naturale che debba emergere da tali soglie magiche. In termini psicologici l’acqua rappresenta l’Inconscio, e l’emergere di dragoni dal mare, da pozzi o laghi rappresenta il sorgere alla consapevolezza di complessi irrisolti o repressi e di desideri e spinte distorte. Il distruttivo Drago d’Acqua simboleggia perfettamente la natura devastante di certi contenuti della psiche che, per la guarigione del sé, richiedono trasmutazioni che possono essere simbolicamente mese in relazione con la morte.
LA CARTA DRITTA – Il Drago d’Acqua, Draig-Uisge (pronuncia draig-ooshcu) porta alla luce quanto è nascosto. Memorie e desideri che possono essere stati a lungo dimenticati e repressi nell’Inconscio, possono emergere spaventandoci o confondendoci con la loro apparente negatività o distruttività. Affrontare queste esperienze con compassione e coraggio, alla fine, ci porterà ad un’esperienza di maggiore profondità d’animo e ad un più grande senso di collegamento con la vita. Pur potendo sperimentare, a volte, la sopraffazione emotiva, nel tempo sarai capace di guadagnare equilibrio e stabilità integrando questi forti sentimenti nella tua coscienza.
LA CARTA CAPOVOLTA – Capovolta, questa carta ci avverte di avvicinarci all’esplorazione della nostra psiche e del nostro passato con cautela. Il sé cosciente può assorbire soltanto l’impatto i una quantità limitata di materiali inconsci repressi liberati di colpo alla consapevolezza. E’ saggio lavorare in modo frazionato, un po’ alla volta, per integrare nella coscienza i materiali inconsci. Guarigione e completezza sono spesso meglio raggiunte gradualmente. Attenzione ance a consentire alle tue emozioni di governarti in modi dei quali in seguito potresti pentirti.
PAROLE CHIAVE – Passione, Profondità, Collegamento
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